Tre atti densi, che in un crescendo di inesauribile vivacità, battute comiche e situazioni burlesche, delineano chiaramente una Napoli alle prese con una miseria, che spesso sovrasta ogni valore ed ogni sentimento. Tutto prende il via dalla figura di Pasquale Capozzi, da tutti chiamato Carnevale, un vecchio ormai malato che conta i suoi ultimi giorni di vita; una vita trascorsa con avidità. Un uomo gretto che ha usufruito della debolezza altrui per scatenare la sua bramosità. Intorno a questa figura ruotano ‘Ntunetta la sua serva nonché amante e Rafele, unico nipote, disoccupato e scapolo. I due amorevolmente si dedicano alle cure dell’anziano “Carnevale” nella speranza di un lascito ereditario. Ma la morte di Pasquale porterà solamente scompiglio non solo in casa propria ma in tutto il quartiere. [dream magazine]